
'800‑1938
Radici Familiari
Dove il tempo ha cominciato a prendersi cura
Fu alla fine dell’Ottocento che la terra cominciò a intrecciarsi con la storia della famiglia Caliandro. Angelo, bisnonno di Rocco, lavorava i campi con pochi strumenti e un sapere antico, trasmesso da generazioni. Era una vita fatta di stagioni da ascoltare e di mani ruvide, dove ogni raccolto era una forma di dialogo con la natura. Ma fu Nonno Rocco, a trasformare quel legame in visione: nel 1938, diede forma a un progetto agricolo consapevole, scegliendo gli oliveti tra Villa Castelli e Francavilla Fontana come luogo d’elezione. Iniziò così un cammino fatto di rispetto, dedizione e cura: il cammino che ancora oggi percorriamo

Da un anno all’altro, da una stagione all’altra, il tempo ha continuato a insegnare. E chi l’ha ascoltato, ne ha fatto una vita intera.

Angelo non lasciò solo un lavoro, ma un modo di guardare il mondo.
A raccogliere il suo insegnamento fu Rocco, suo figlio, che trasformò la conduzione agricola in una pratica quotidiana fatta di precisione e rispetto. Poi venne Cosimo, professore amato e uomo di cultura, che portò nella terra lo sguardo dell’intelletto e dell’etica.
Le sue giornate passavano tra le aule e i campi, tra la parola e il gesto, fondendo sapere accademico e sapienza contadina. È con lui che il paesaggio agricolo della famiglia si arricchisce di pensiero, diventando visione consapevole.
Alcuni semi impiegano anni prima di germogliare. Nel frattempo, c’è chi continua a prendersene cura.
Rocco ha raccolto l’eredità del padre con la consapevolezza di chi conosce il valore di ogni passo fatto prima del suo. Agronomo, studioso, ma prima di tutto figlio della terra, ha scelto di restare per ascoltare e custodire. Ogni appezzamento, ogni pianta, ogni varietà gli parla con una lingua antica che ha imparato crescendo. Ma il suo sguardo è rivolto anche al futuro: ha trasformato l’azienda in un laboratorio di esperienze, integrando ricerca, didattica e cultura agricola. In lui, la terra non è solo produzione: è presenza, dialogo, responsabilità.

Chi eredita la terra, eredita anche il compito di ascoltarla meglio. Perché ogni futuro comincia con un gesto che sa da dove viene.

Oggi Tratturi Reali è il frutto maturo di un percorso lungo e continuo, in cui ogni generazione ha aggiunto senso, profondità e responsabilità. L’azienda non è solo un luogo di produzione: è un laboratorio agricolo, culturale ed educativo. Le tecnologie agronomiche più avanzate si integrano con pratiche sostenibili e varietà autoctone; i progetti didattici e le esperienze guidate raccontano un’agricoltura che si fa cultura, relazione, ascolto.
La terra continua a essere la protagonista, con i suoi tempi, i suoi silenzi e la sua forza. Chi la lavora ogni giorno non cerca solo il raccolto, ma l’equilibrio: tra memoria e innovazione, tra sapere tecnico e cura quotidiana, tra identità e futuro. Tratturi Reali oggi è questo: un cammino che continua, a passo lento, con lo sguardo attento e le radici salde.
Visite Guidate
Ascoltare la Terra
Entrare in contatto con la Terra significa ascoltarla, osservarla, viverla da vicino.
Le nostre esperienze guidate sono un invito a rallentare, assaporare, camminare tra filari e ulivi, lasciandosi condurre da chi la terra la conosce, la cura, la vive ogni giorno.
Un cammino attraverso le etichette Tratturi Reali, guidati da chi conosce la vite come una pagina da leggere.

Vino e olio, frutti simbolici della nostra terra, si incontrano in un’esperienza unica.

Dietro ogni goccia, una cura silenziosa e continua.

Picnic tra i filari

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A Cena nella Vigna di Puglia 2024, il grande evento dell’Estate Tratturi Reali, sabato 10 agosto
